Metodo Feuerstein

Il metodo Feuerstein

Quando un bambino o un ragazzo manifesta difficoltà di apprendimento, problemi scolastici o perdita di motivazione e di autostima è necessario intervenire il prima possibile affinchè questi disagi non provochino, nel tempo, maggiori difficoltà di studio e perdita di autostima. Il Metodo Feuerstein stimola il pensiero e la curiosità, favorisce la costruzione di strategie e di nuovi modi di pensare e di agire nella vita, aumenta l’autostima e la consapevolezza delle proprie potenzialità.

 

Gli incontri accompagnano il bambino o il ragazzo durante tutto l’anno scolastico. Durante la seduta vengono proposti esercizi carta e penna di graduale crescita di difficoltà per i quali è richiesta una riflessione meta-cognitiva delle strategie che verranno messe in atto per portare a termine efficacemente il compito. Al termine dell’incontro il bambino o il ragazzo fa emergere cosa ha appreso e lo riporta nell’esperienza di vita quotidiana con esempi specifici.

 

Obiettivi principali

Suscitare la motivazione.

Correggere le funzioni cognitive carenti.

Incoraggiare la riflessione meta-cognitiva.

Sviluppare insight.

Uscire dalla passività cognitiva.

Diventare consapevoli delle proprie capacità.

 

Ambiti di intervento proposti

Bambini o ragazzi con deficit percettivi o problemi di apprendimento.

Bambini o ragazzi con persistenti difficoltà linguistiche e/o logico-matematiche.

Bambini o ragazzi che hanno bisogno di rafforzare sia l’autostima che alcuni prerequisiti necessari all’apprendimento.

 

Il Metodo Feuerstein si caratterizza come uno dei primi approcci metacognitivi apparsi in ambito educativo e riabilitativo ed è attualmente sperimentato in tutte quelle situazioni in cui è necessario potenziare le risorse umane, come il campo educativo,aziendale e riabilitativo. Il Metodo Feuerstein si pone l’obiettivo di potenziare le abilità cognitive dell’individuo in base alla convinzione che esista sempre uno scarto tra le potenzialità individuali e l’effettiva realizzazione di tali potenzialità.

 

Cenni Biografici

Reuven Feuerstein nasce in Romania nel 1921 da genitori ebrei. Trascorre a Bucarest l’infanzia e l’adolescenza. Successivamente comincia ad insegnare in una scuola per figli di deportati da Auschwitz e a contatto con questi ragazzi, il cui sviluppo cognitivo è fortemente condizionato dai gravissimi traumi psicologici, matura il suo interesse per la psicologia dell’apprendimento. Nel 1944 viene arrestato e internato in un campo di concentramento, da cui riesce fortunosamente a fuggire, imbarcandosi per il futuro stato di Israele. Qui comincia ad occuparsi, all’interno dell’Organizzazione Aliyah, dei bambini scampati alla persecuzione nazista che affluiscono ad Israele da ogni parte del mondo. Tra il 1950 e il 1954 incontra migliaia di adolescenti provenienti da Asia, Europa, Africa, assistiti dall’Organizzazione. In questi anni prende corpo la prima formulazione della teoria della modificabilità cognitiva strutturale: solo un’intrinseca e potente capacità di modificarsi, può spiegare come bambini e adolescenti travolti da eventi così catastrofici come quelli dell’olocausto, riescano a tornare poi a una vita normale fatta di giochi, studio e progetti per il futuro. Accostatosi alla psicologia, approfondisce lo studio dei processi cognitivi e si laurea sotto la guida di Piaget presso il Jean Jacques Institute di Ginevra, conseguendo quindi il dottorato presso la Sorbona di Parigi nel 1970.

 

Oggi Reuven Feuerstein insegna Psicologia dell’Educazione presso l’Università Bar Ilan di Tel Aviv e presso il George Peabody College della Vanderbilt University di Nashville in Tennessee. L’attività iniziata all’interno dell’Organizzazione Alyiah per la gioventù e proseguita poi presso l’HWCRI (l’istituto di Ricerca Hadassah Wizo Canada) è culminata nel 1992 con l’apertura dell’ICELP (l’International Center for Enhancement of Learning Potential), un centro di ricerca, formazione e terapia che ha la finalità di aiutare bambini, adolescenti e giovani adulti in situazione di handicap a raggiungere livelli di funzionamento cognitivo più elevati. Nel quadro generale della teoria dell’apprendimento mediato e con un approccio spiccatamente interdisciplinare l’ICELP si occupa di ricerca pedagogica e didattica, formazione degli insegnanti e degli operatori, intervento terapeutico e di sostegno sia ai soggetti interessati e sia alle loro famiglie.

Il 29 Ottobre 1999 riceve presso l’Università degli Studi di Torino la laurea ad honorem.